Milano al voto-Cattolici e sinistra


di Anita Sonego

 

Pubblichiamo la letterina di Anita Sonego a Paolo  Danuvola autore di un articolo" Milano al voto: Cattolici e Sinistra" sul settimanale on line "Arcipelago Milano" di area Democratici) in cui stigmatizza il fatto che Pisapia, avendo posto tra le priorità l'istituzione del registro delle coppie di fatto, si aliena il voto dei cattolici "eticamente sensibili"!!!


Spett. Redazione di "ArcipelagoMilano",

Vorrei inerloquire con Paolo Danuvola in relazione al suo articolo sulle prossime elezioni comunali. Innanzitutto vorrei esprimere il mio disagio di frone al vecchio schema: "Cattolici e Sinistra". Ma che cosa si vuol dire con questo rapporto? L'essere cattolici non ha una valenza politica (se non in senso ampio) e non è quindi possibile relazionarlo con il termine "sinistra". I cattolici, per quanto ne so io, che lo sono stata molto seriamente e che ho fatto parte del movimento conciliare, possono essere di destra (anche estrema) fino alla sinistra (estrema). Suppone forse il signor Danuvola che i temi "importanti perchè eticamente sensibili " siano patrimonio esclusivo dei cattolici? Vorrei inoltre ricordare, come giustamente lui fa, che i vescovi milanesi ricordano a tutti che "I DIRITTI DEI DEBOLI NON SONO DIRITTI DEBOLI"
Caro Paolo Danuvola, tu davvero ritieni , in coscienza, che le persone che amano le persone dello stesso sesso o genere NON siano deboli socialmente? Ma hai mai parlato con loro? Sai come vivono? Io, che sono presidente della Libera Università delle Donne, faccio parte, nella stessa, del gruppo: "Soggettività Lesbica". Abbiamo scritto un libro: "Cocktail d'amore" Ed. DeriveApprodi che contiene i dati di un'indagine nazionale sulla vita delle donne che amano le donne. Ti farebbe molto bene leggerlo!
Ti ricordo, inoltre, che in parecchi comuni  (un esempio su tutti: TORINO) c'è una delibera che riconosce i legami affettivi delle persone indipendentemente dal loro sesso con, quindi,la conseguente normativa per quanto riguarda la legislazione comunale. Sinceramente non capisco proprio perchè i cattolici, in quanto tali, dovrebbero opporsi a considerare gay, lesbiche e trans degni/e di meno diritti di persone eticamente ripugnanti come il nostro presidente del Consiglio che se la fa con le minorenni.
Basta con l'ipocrisia! Dietro certo moralismo c'è unicamente il bisogno di controllo sulle vite (ovviamente non su quelle dei potenti!). Ma che cosa c'entri tutto ciò con il messaggio di Cristo io continuo a chiedermelo. Se tu l'hai capito, per favore, spiegamelo!
Cordialmente ti auguro un Natale di speranza e di liberazione per tutte e tutti!

Anita Sonego

 

16-12-2010